La devozione a Gesù Bambino
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La Pia unione di Gesù Bambino, che conta ormai innumerevoli iscritti in tutto il mondo, fu istituita al Santuario di Arenzano nel 1903 con decreto di Mons. Edoardo Pulciano, arcivescovo di Genova, e ad essa diversi Papi concessero indulgenze particolari.
Lo scopo è quello di promuovere il culto a Gesù Bambino e di porre sotto la sua speciale protezione gli iscritti e in particolare i bambini. In questa unione spirituale i fedeli e i devoti a Gesù Bambino si impegnano a pregarlo quotidianamente e a vivere secondo le virtù dell’infanzia spirituale: Egli non manca mai di benedire tutti con le sue grazie.
Tra le diverse medaglie che raffigurano Gesù Bambino, la più significativa è la “Medaglia Salvaguardia”. Approvata dal papa S. Pio X nel 1909, viene portata come segno di affidamento e richiesta di protezione. Essa raffigura, insieme all’immagine di Gesù Bambino, la croce, simbolo della nostra salvezza, e alcune parole evangeliche e invocazioni, fra cui la principale è il nome di Gesù.
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È una piccola corona del rosario composta da dodici grani più tre introduttivi, diffusa a partire dal sec. XVII dalla venerabile Margherita del SS.mo Sacramento, Monaca carmelitana scalza di Beaune (Francia) e grande apostola del culto di Gesù Bambino. Una volta egli le apparve mostrando questo piccolo rosario risplendente di luce, dicendo: “Diffondi questa devozione tra i fedeli e rassicurali che io concederò grazie specialissime, soprattutto di innocenza e di purezza, a chi porterà devotamente addosso questo piccolo rosario e lo reciterà con l’intenzione di onorare i Misteri della mia divina Infanzia”. Come il rosario tradizionale, anche questa coroncina ci aiuta a “contemplare con Maria il volto di Cristo”.
L’olio benedetto di Gesù Bambino è in uso al Santuario di Arenzano fin dalla sua fondazione (1904-1908). Si tratta di olio di oliva, benedetto nella solenne celebrazione del 25 di ogni mese. Viene anche detto “olio della lampada”, perché una parte di esso alimenta la fiamma che arde incessantemente sul presbiterio del Santuario, davanti all’immagine di Gesù Bambino. Si può ricevere l’unzione in Santuario oppure richiederlo per l’uso personale. Si tratta di un sacramentale volto ad aumentare la fiducia verso il Signore, a cui affidare le nostre e altrui sofferenze fisiche o spirituali per chiedere la guarigione.
Da sempre il fedele ha cercato delle forme di preghiera e di intercessione per lodare il Signore e chiedergli alcune grazie. Fra le tante forme alcune fra le più conosciute sono i Tridui (preghiere recitate per tre giorni consecutivi) e le Novene (per nove giorni consecutivi). Anche per la devozione a Gesù Bambino sono nati alcuni testi utili per la preghiera; ne riportiamo qui solo alcuni, mentre è possibile richiedere la raccolta completa.